73 a (Anno)zero Perché ci vorrebbe una puntata di Porta a Porta per il compleanno del Cav. Signor Presidente, tanti auguri per il suo compleanno. Gagliardo quale si conferma e quale in effetti è – così che con impeto giovanile, come ha pure notato Lei stesso, esagera nei comizi – oppone 73 anni ad Anno zero, e figuriamoci se può esserci partita. Sarebbe stata d’uopo una particolare puntata in prima serata di Porta a Porta sul felice genetliaco – già uno s’immagina il titolo a tutto schermo: “Adesso le candeline le spengo io!”. Stefano Di Michele 29 SET 2009
Sdm sfoglia il primo numero Dopo tanto Travaglio il giornale è carino, ma il Fatto non sussiste Di fatto, il Fatto a fine giornata risulta smentito. Ma andiamo con calma, partendo dall’edicola mattutina. Alla prima occhiata, uno si confonde. E’ solo un momento, s’intende, ma un niente e questo Fatto Quotidiano si fa graficamente evocativo della cara immagine del Liberal di adornatiana memoria. Poi, siccome c’è più Travaglio sul Fatto che Casini su Liberal (onestamente, già un bel record), le cose tornano immediatamente al loro posto. Leggi Storia e segreti del primo giornale che quando lo tocchi fa tin tin, il Fatto Stefano Di Michele 26 SET 2009
Stia in campana Churchill A un certo punto pure Bruno Vespa – che tante ne ha viste, e secondo i suoi detrattori tante ne ha fatte passare – ha avuto un sussulto e quasi s’è intuito un mancamento: “De Gasperi! Ma dai, ma dai…”. E quell’altro, la plastica perfezione raggiunta dalla sorprendente chioma (un incrocio, parlando s’intende dal punto di vista visivo, tra Fabio Fazio e Diabolik) dove non un pelo si smuove: “Ma lasci stare…”. Stefano Di Michele 19 SET 2009
Il regimetto tv e la tosta controprogrammazione a Vespa Non ci fosse Bruno Vespa a mantenere saldo il senso delle istituzioni a viale Mazzini, chi ci dovrebbe pensare, quelli di X Factor (a parte che pure là, a quei canterini rimediati strada facendo, con una cantata di Trenet il Cav. li atterra tutti)? Sono polemiche ingiuste e ingenerose, quelle intorno alla sua serale distribuzione in diretta televisiva di casette, tanto più che come ha ricordato Vespa mai al premier è passato per la testa di autoinvitarsi, e anzi per averlo molto si è dovuto insistere e supplicare. Stefano Di Michele 15 SET 2009
Memorie di un vecchio cinema paradiso. Catalogo delle censure C’è da dire che fu subito chiaro quanto potesse risultare perniciosa la visione de “Il barone Carlo Mazza” – reso godibile in scena da Nino Taranto, e non tanto per il barone, si capisce (anche se con quel nome), quanto per la possibile baronessa – da intedersi Silvana Pampanini nelle vesti di Rosa Pezza. Stefano Di Michele 30 AGO 2009
L’ultimo articolo Beh, non è un addio alle armi (piuttosto all’armeria), ma comunque una certa solennità è richiesta. Richiesta e, nel caso, replicata. Marco Travaglio – a maggior tormento dei lettori tutti dell’Unità – il suo lo ha dato due volte: prima del grande esodo estivo, e adesso a esodo estivo concluso. Un addio, come si conviene, da bollino rosso. Stefano Di Michele 25 AGO 2009
Short geopolitik In agosto, anche la sorte delle Grandi Firme si fa perigliosa. Uno parte, per dire, dall’acutissima disamina de “Le paure dell’America” magari per ritrovarsi non meno dottamente a indagare su un paio di short della stessa. Come ieri è accaduto, e nientemeno sulla prima pagina di Repubblica, a Federico Rampini. Stefano Di Michele 23 AGO 2009
Il pisello percepito E’ un’estate così, dove si passa dal caldo percepito (molto) al Pisello Intuito (molto poco): quello che alcuni credono di aver intravisto – tra zone d’ombra e ripiegamento di stoffe – nelle foto di Castor Semenya dopo il trionfo ai Mondiali di atletica negli 800 metri (femminili, si capisce). I bookmaker scommettono e la vista s’aguzza, – peccato che tutte le Grandi Firme siano già state spostate sul fronte degli shorts della signora Obama Stefano Di Michele 20 AGO 2009
Meglio il chinotto Bisognerà provvedere con gruppi (ronde, volendo) di difesa del chinotto. La nobile bibita nostrana, dopo aver eroicamente combattuto sui fronti avversi tanto della Coca quanto della Pepsi, sta tornando, a leggere i dati, a nuova gloria. Meglio di trent’anni fa, quando gli Skiantos cantavano: “Il Chinotto è molto bello/ sale dritto nel cervello/…”. Stefano Di Michele 19 AGO 2009
Il caldo e il calvo Certe estati Giuliano Amato gioca a tennis con Blair, certe altre fa sottili – nelle argomentazioni, massicce nello spazio – interviste al Messaggero. Ieri il presidente dell’Enciclopedia Treccani (pur se nella conversazione non se ne fa cenno) si è concesso (intelligentemente, si capisce) tale secondo piacere ferragostano della bella intervista – anche se, a volerla leggere tutta, è come portarsi dietro un volume della stessa Treccani per goderselo su un autobus affollato. Stefano Di Michele 17 AGO 2009